Aloe Vera Coltivazione – Guida Pratica

Aloe Vera coltivazione

Aloe Vera coltivazione: sarà difficile, ci vorrà molto impegno, forse non ho il terreno adatto ad ospitarla?

Sono probabilmente le domande giuste per comprendere se davvero la pianta di Aloe Vera possa essere adatta a te, in base all’impegno che puoi e vuoi dedicarle.

Mi capita spesso di rispondere ai dubbi di chi sta iniziando a coltivarla.

Oggi, ti voglio parlare di quello che devi sapere sulla crescita e riproduzione dell’Aloe Vera e sulle cose a cui dovresti prestare attenzione.

Acquista Aloe Vera GelNon importa quanto possa essere piccola la pianta quando la porti a casa, stiamo parlando di una pianta nota per la sua rapida moltiplicazione.

Ciò significa che una volta che raggiungerà la fase di maturità, sarai in grado di raccogliere continuamente le foglie e produrti il tuo gel di Aloe Vera anche in casa ma sempre con le dovute precauzioni seguendo la ricetta originale.

Aloe Vera coltivazione – Prima di iniziare

Aloe come coltivarlaLe due cose più importanti da considerare quando si intende coltivare Aloe Vera, sono il suolo e la posizione della pianta.

La prima cosa da fare è decidere dove farla crescere, ricordando sempre di scegliere un luogo in cui la pianta riceverà molto sole e luce.

Ti consiglio di trovare un punto illuminato dalla luce naturale del sole per gran parte della giornata, perché l’Aloe ama la luce e il calore.

Ricorda che se la bagni troppo, le sue foglie potrebbero diventare marroni. Succede spesso quando si sceglie la coltivazione all’interno in vaso con troppa poca luce e troppa acqua.

Per iniziare la tua coltivazione, avrai bisogno di pochi fondamentali utensili: pianta, coltello, guanti e il vaso se hai deciso di metterla all’interno.

Tecniche di coltivazione

L’Aloe Vera è una delle poche varietà della specie in grado di sopportare abbastanza bene le temperature. Malgrado ciò, il consiglio è quello di evitare di tenerla all’esterno se il clima è molto freddo o umido per la maggior parte della stagione invernale.

La sua temperatura ideale è compresa tra i 20 ed i 30 gradi.

È una pianta che ama la luce diretta del sole (6-8 ore al giorno) e che per questo non teme la siccità, ma attenzione ai ristagni d’acqua soprattutto se il terreno in cui hai intenzione di collocarla non è ben drenato.

L’ideale sarebbe, specialmente per chi desidera procedere con la coltivazione in vaso, di utilizzare un mix di pietre di fiume o semplice ghiaia o sabbia per consentire all’acqua di drenare. Preparare il terreno con terriccio universale, sabbia e pomice potrebbe essere una buona soluzione.

Basterà annaffiarla durante le stagioni più calde massimo una volta al mese evitando di bagnare le foglie; d’inverno invece l’annaffiatura va fatta anche ogni 2 mesi, per riprendere in maniera graduale durante l’autunno.

Importante è ricordare di eseguire la sfogliatura man mano che le foglie si seccheranno. Non farlo, potrebbe sottoporre la pianta al rischio di marcire o peggio di contrarre funghi e diventare il ricovero di parassiti.

Riproduzione per talea

Coltivazione Aloe Vera per taleaIl modo più semplice per la moltiplicazione della pianta è la talea.

Dalla pianta madre, potrai notare la nascita di altri polloni (figli), che andranno sradicati nella stagione primaverile. La maggior parte di questi condividono parte del sistema radicale della pianta madre e sono ancorati alla loro base.

È importante che le giovani piante crescano abbastanza per procedere con la talea: generalmente si separano dalla pianta madre quando hanno una dimensione compresa fra i 7 cm e 10 cm. È bene prestare molta attenzione al momento della separazione perché la presenza di radici sane e non recise, aumenta le probabilità di sopravvivenza per queste giovani piante.

Occorre, infine, tenere all’ombra le talee per qualche ora. Dopo di che, potranno essere impiantate nel terreno annaffiandolo solo il minimo indispensabile.

A seconda delle condizioni climatiche, il tempo che occorre ai nuovi polloni per radicare, varia dai due ai tre mesi e mezzo. Solo allora, potrai iniziare a trattarle come vere e proprie piante adulte.

Piantare aloe senza radici non è consigliato in quanto le piantine morirebbero nel giro di qualche giorno.

Mantenimento della pianta di Aloe

Tenerla in appartamento, in vaso, è sicuramente una grande comodità per molti, perché può essere spostata a seconda del sole che le arriva in ogni stagione.

Certo, è chiaro, anche all’aperto si dovrà prestare attenzione alle temperature, ma alla lunga ritengo sia la scelta migliore. Per te e per la pianta!

Quando pianterai la tua Aloe Vera, assicurati di posizionarla in verticale e di coprire la base e le radici con la terra. Non dimenticare di lasciare parecchi centimetri di spazio tra una pianta e l’altra, considerando la sua crescita in orizzontale.

L’Aloe si moltiplica infatti molto rapidamente. Una volta che la pianta raggiunge la maturità, si può iniziare a raccoglierne le foglie per i suoi benefici nutrizionali.

Nella raccolta è bene iniziare selezionando le foglie mature dalla parte più esterna della pianta e tagliare quelle più vicino possibile alla base.

Aloe Vera coltivazione in vaso

La coltivazione dell’Aloe Vera, può avvenire in due modalità: in vaso o direttamente in piena terra.

Aloe Vera coltivazione in vasoQuello che ti serve per la coltivazione in vaso:

  • pianta (per talea o nuova)
  • mix di terreno (sabbioso)
  • vaso (diametro medio)
  • sottovaso (con foro di drenaggio)
  • un paio di guanti
  • un po d’acqua

Poiché generalmente le piante di Aloe Vera hanno radici corte e foglie pesanti, richiedono grandi vasi, in più, nel tempo, un vaso di dimensioni ridotte non potrà consentire alla tua pianta di crescere!

Ricorderai che il terreno non deve avere ristagni, se vuoi che la tua pianta cresca in modo sano, quindi assicurati un mix di terreno con sabbia, pietre di fiume pomice o lapillo vulcanico e un vaso che abbia un foro di drenaggio.

Riempi il vaso fino ad un centimetro sotto il bordo e pianta con cautela la tua Aloe Vera. L’attenzione è indispensabile in questo primo momento: le foglie non devono toccare il terreno.

Puoi coprire la superficie del suolo con la ghiaia e posizionare ciottoli intorno alla base della pianta: ciò impedirà l’evaporazione dell’acqua durante le ore più calde.

Se la tua pianta viene da talea, è importante evitare che il terreno venga bagnato nei primi giorni. Se anche tu come me hai provato ad annaffiare subito e questo non ha funzionato, non preoccuparti, capita a tutti le prime volte.

Bisogna stare attenti a questi piccoli consigli e accorgimenti per evitare che il lavoro iniziale vada rovinosamente perduto. Dovrai quindi aspettare almeno 2 o 3 giorni prima di annaffiare.

Se hai deciso di tenere la pianta in casa, sarà meglio posizionare il vaso a debita distanza dai termosifoni e fonti dirette di calore, evitare spostamenti che possano causare bruschi sbalzi di temperatura.

Coltivazione Aloe Vera all’aperto

Aloe Vera coltivazione in piena terraQuando scegli di coltivare l’Aloe in giardino, non sempre hai la misura di quanto sia diverso coltivarla all’aperto.
Le modalità sono differenti.

Innanzitutto perché in giardino, nell’orto, comunque all’aperto, si deve tener conto del fatto che la pianta non può essere spostata frequentemente e quindi bisogna scegliere bene il posto in cui interrarla e poi anche perché in molte zone dell’Italia (soprattutto al Nord), identificare il terreno migliore non è così semplice come sembra. Per questo motivo, se deciderai di coltivare l’Aloe Vera all’aperto, sarà opportuno seguire alcuni piccoli consigli.

Prima di tutto, cerca una zona riparata ma soleggiata, ricordando che la temperatura ideale per la pianta è tra 20/30 gradi e che anche se non soffre il caldo, il terreno potrebbe asciugarsi maggiormente.

Come avrai potuto notare, anche se secondo me l’Aloe è una delle migliori piante con cui inziare il giardinaggio, per la facilità con cui te ne puoi prendere cura, certi accorgimenti sono doverosi.

Niente freddo sotto lo zero, ma nemmeno troppo caldo.

A questo proposito, cerca un buon mix di terra: il drenaggio, non mi stancherò mai di dirlo, è fondamentale per evitare che marciscano le foglie o, peggio ancora, le radici.

Infine, ricorda di proteggere la pianta dalle gelate, coprendola nelle ore notturne, soprattutto se le escursioni termiche sono importanti. Un sacco di juta sarà sufficiente a ripararla dal freddo fino alle prime ore del mattino.

Problemi comuni e soluzioni

La coltivazione Aloe Vera in terra, in casa o in vaso non è difficile.

Tuttavia bisogna tenere a mente alcune considerazioni.

Coltivare aloe veraFertilizzanti: la pianta non ha bisogno di alcun tipo di fertilizzante. Tuttavia, per renderla maggiormente resistente, se si ritiene che il terreno che la ospita si sia impoverito, si potrà utilizzare il macerato di ortica che è ricco di potassio, azoto e fosforo.

Se noterai che la crescita è rallentata, allora significa che il terreno è troppo alcalino ed è il caso di aggiungere un pò di zolfo.

Patologie: per evitare il proliferare di patologie fungine, anche se non sono così comuni, è necessario mantenere suolo e pianta asciutti ed evitare di bagnare la pianta o di inumidire troppo spesso il terreno che la ospita. È possibile proteggere la pianta anche dai parassiti grazie all’uso di un pesticida naturale, possibilmente biologico. Su internet è pieno di consigli su come realizzare pesticida naturale direttamente in casa.

Acqua: se le foglie diventano sottili e arricciate, è un chiaro segno che la pianta necessita di più acqua. Al contrario, se il suolo è troppo umido, si potrebbero creare funghi o foglie marroni foglie molli. In quel caso basterà ridurre la quantità d’acqua presente nel vaso o nel terreno.

Luce solare: le foglie di Aloe Vera crescono verso l’alto dalla base. Se si abbassano o diventano piatte, probabilmente è una richiesta di maggiore luce solare.

Il consiglio dell’esperto

Come ogni pianta, l’Aloe Vera può soffrire per la presenza di insetti. Ve ne sono alcuni che succhiano direttamente il ceppo causandone l’idebolimento. Altre malattie e funghi possono presentarsi a carico del fusto e delle radici.

Per risolvere queste problematiche, il mio consiglio è di ricorrere a prodotti biologici di qualità come quello che trovi cliccando su questo link, soprattutto se si intende utilizzare la pianta per scopi terapeutici.

Aloe Vera coltivazione: hai provato a coltivarla e hai avuto difficoltà o hai qualche dubbio?

Prenditi un momento per lasciare un commento quí sotto e ti darò i miei consigli!

19 commenti su “Aloe Vera Coltivazione – Guida Pratica”

  1. il vostro articolo è molto interessante perchè ben strutturato semplice da capire, chiaro e pratico.

    ho acquistato da circa quindici giorni alcune talee di aloe vera e le ho piantate in una cassetta sulla terrazza esposta a sud dove ricevono molte ore di sole. l’ho annaffiate dopo circa 4 giorni.

    All’inizio tutto ok, da qualche giorno le vedo ingiallate ed un pò moscie. posso fare qualcosa? grazie

    • Ciao Gabriella
      grazie per il messaggio, dipende da vari fattori, per esempio da quante radici ha la talea e quanto grande è, inoltre non sapendo in quale regione vivi, devi assicurarti che le temperature esterne notturne non scendano troppo, consiglio di tenere la piantina in casa all’interno per un mesetto finchè si rafforza. Assicurati che non ci siano ristagni d’acqua e bagnala il minimo indispensabile.

      Comunque tranquilla, succede spesso, le prime settimane di travaso sono critiche per tutti, perchè l’Aloe ha bisogno di tempo per riadattarsi al nuovo terreno e alle nuove condizioni ambientali.

  2. Ho iniziato a coltivare aloe e le informazioni sono chiare, precisi e concise ed è doveroso complimentare il suo operato. Grazie

  3. Ho messo la pianta in box questo inverno, ora ha sotto tre foglie gialle, credo sia per non aver ricevuto luce.
    Posso tagliarle? è una pianta grande molto bella non vorrei perderla grazie dei consigli che mi darete

  4. Ciao grazie dell’articolo, volevo chiederti se hai qualche consiglio per quanto riguarda la potatura. Ho preso una pianta di aloe per poterne prendere il gel fresco quando ne ho bisogno, mi chiedevo se bisogna fare qualcosa al gambo tagliato che resta attaccato al fusto. Grazie!

    • Ciao, se con gambo tagliato ti riferisci alla base della foglia tagliata che rimane attaccata al fusto, allora io di solito la taglio alla base ma se vuoi puoi lasciarla, prima o poi si secca e si stacca da sola.

  5. Grazie mille per l’articolo. Avrei bisogno di un consiglio: devo travasare la mia aloe poiché le radici hanno occupato tutto il vaso e sono uscite anche fuori dai buchi di drenaggio. Mi chiedevo: durante il travaso vorrei snellire un po’ le radici ma come faccio a capire quali siano necessarie e quali no… Ho paura di fare danni… Grazie

    • Ciao Rossella, segui la radice principale che scende dal tronco e sfoltisci a piacimento iniziando dalle radici piú piccole e lontane, non preoccuparti troppo, ovviamente lasciane un po di quelle principali per evitare che soffra durante il cambiamento.

  6. Ciao. Un articolo adattissimo a chi si approccia alla coltivazione, complimenti. Avrei un quesito da neofita. Per utilizzare le nuove piante che si formano si procede con lo sradicamento direttamente o si deve estrarre tutta la pianta dal vaso ? Grazie per la risposta.
    Renzo

    • grazie Renzo, per utilizzare le nuove piante vai direttamente con lo sradicamento facendoti un po di spazio scavando con il dito attorno alla base della radice senza estrarre la pianta madre.

  7. Bell’articolo, mi hanno regalato 2 piantine di Aloe che forse per il pacco regalo ora qualche punta si è annerita e piegata. Cosa debbo fare? Grazie

  8. Ciao,
    Tagliando le “figlie” della mia aloe per poterle mettere in vasi a parte, ho per sbaglio tagliato un po’ della base della pianta principale .. cosa posso fare? Si può recuperare?
    Grazie mille in anticipo!!

    • Buongiorno sono Raffaella. Mia nonna è stata malata in casa per parecchio tempo,poi mancata. Ho ricevuto la sua Aloe ma i 5 figli della pianta sono già grandi circa 15 centimetri. Adesso è autunno,devo aspettare per forza la primavera per toglierli? Adesso tengo la pianta sul pianerottolo,molto più caldo e soleggiato rispetto a casa mia. Grazie mille per l’aiuto.

I commenti sono chiusi.