6 Tipi di Aloe più Importanti per la Salute

Tipi di Aloe

Andare alla scoperta e ricercare i diversi tipi di Aloe è una cosa che mi ha sempre incuriosito molto.

Chissà se è capitato anche a te di pensare che vorresti conoscerle tutte!

Addentrarsi nel meraviglioso mondo di questa pianta è qualcosa di veramente affascinante, e questo perché le specie di Aloe conosciute sono di una diversità e di una vastità impressionante.

Quanti tipi di Aloe esistono?

Se ti stai chiedendo quanti tipi di Aloe ci sono, ti basti pensare che nel tempo sono state riconosciute 350 specie di Aloe e più di 600 varietà che fanno capo alle famiglie più note e cioè Aloe Vera, Aloe Arborescens, Aloe Ferox e Aloe Chinensis.

Per evitare di farti addormentare elencando tutti i tipi di pianta di Aloe esistenti, per il momento quì troverai una classificazione di cinque tra le varietà più caratteristiche, con le loro specifiche botaniche e proprietà fitoterapiche.

Nome ScientificoCaratteristiche della piantaUtilizzoProprietà FitoterapichePunteggio Qualità
Aloe Vera Barbadensis MillerFiore gialloMedicinale
Si
5 su 5
Aloe ArborescensFiore rosso arancioMedicinale
Si
3 su 5
Aloe ChinensisSimile all'Aloe VeraMedicinale
Si
3 su 5
Aloe FeroxSpine appuntite rossePurgante
Si
1 su 5
Aloe SaponariaFoglie con macchie biancheOrnamentale
No
1 su 5
Aloe VariegataAssomiglia ad una pianta grassaOrnamentale
No
1 su 5

Aloe Barbadensis (Aloe Vera)

Aloe Barbadensis millerÈ la varietà di Aloe più apprezzata, forse anche perché la più conosciuta.

L’Aloe Barbadensis è nota per avere le foglie molto ricche di gel, fondamentale per tantissimi usi.

C’è da dire che la ragione principale per la quale l’interesse di questa particolare pianta continua a crescere sono senza dubbio i suoi numerosi benefici per la salute.

Proprietà

Dalla digestione alla cura della pelle fino al cuore e al sistema circolatorio, il gel di Aloe Vera è ricco di vitamine e sali minerali rendendola una pianta veramente degna di considerazione.

Energizzante, antibiotico naturale, svolge una funzione purificante del sangue e per questo è considerata un efficace epatoprotettore, di grande aiuto per chi è affetto da epatiti.

Contiene infatti l’acemannano, che viene chiamato in causa spesso per tutti i processi legati alla cicatrizzazione, ma anche all’attività infiammatoria.

Riconoscere l’Aloe Vera è semplice. Questa specie è dotata di foglie di grandi dimensioni dal colore verde, carnose e succulente. Le foglie di alcune varietà sono contrassegnate da macchie biancastre.

L’infiorescenza è un tubolare giallo oro o arancio. È una pianta dalle radici fibrose che produce molti polloni, utili per la moltiplicazione soprattutto per talea.

Aloe Arborescens

Aloe Arborescens fotoGeneralmente l’Aloe Arborescens, resa famosa da padre Romano Zago, viene confusa con l’Aloe Vera anche se ad un occhio attento non scappano le loro differenze. Quindi, come riconoscerle?

Caratteristiche della pianta

Innanzitutto, questa presenta foglie meno carnose e più sottili e strette, di colore verde scuro. La varietà Arborescens ha un diverso atteggiamento di crescita. Rispetto all’Aloe Vera cresce mantenendo la forma di un piccolo cespuglio.

Presenta infatti un fusto molto ramificato mentre l’Aloe Vera è strutturata a foglie che fuoriescono vicino alla base del terreno.

Anche la cuticola esterna risulta più spessa, cosa che ne favorisce una maggiore concentrazione di sostanze antrachinoniche.

Se questo non ti bastasse per riconoscerle, la vera discriminante è l’infiorescenza. Infatti, l’Aloe Vera ha fiori tendenti generalmente al giallo, mentre l’Arborescens al rosso.

Proprietà

Acquista Aloe Vera GelÈ infatti grazie alla presenza degli antrachinoni che queste piante sono degli efficaci rimedi naturali quanto ad azioni purganti, depurative ed antitumorali.

Ci sarebbe poi da dire che il gel interno alle foglie è proporzionalmente inferiore in quantità rispetto all’altra varietà.

Ma, quanto alle proprietà terapeutiche, risultano essere assai superiori a quelle del succo dell’Aloe Vera. Anche se il prezzo è nettamente superiore.

Per questo motivo, a mio parere, malgrado il gel della Arborescens sia più ricco di principi attivi, non è necessariamente giustificabile il suo uso, se non per una reale necessità terapeutica.

Aloe Chinensis

Aloe ChinensisPare che l’Aloe Chinensis sia originaria dell’Africa settentrionale anche se viene citata in testi cinesi molto antichi, di medicina tradizionale orientale.

Caratteristiche della pianta

Uno stelo non troppo allungato, rosette compatte e alte dai 60 ai 100 centimetri composte da foglie di colore verde, con macchie bianche a forza di puntini, di solito non superiori ai 20 centimetri di lunghezza.

Fiore tubolare di 2-3 centimetri, di colorazione giallognola, che si erge fino a 90 centimetri di altezza. Stagione di fioritura: Estate.

Poiché questa pianta maculata non presenta gli stessi colori e fattezze riscontrate nei tipi di Aloe presenti alle Canarie, viene considerata come selezionata nel corso dei secoli e chiamata col nome Chinensis.

Proprietà

Si tratta di una varietà poco diffusa ma veramente molto preziosa. Probabilmente la ragione risiede nell’elevato costo rispetto alle altre varietà di Aloe.

Infatti, come per l’Arborescens, le foglie contengono poco gel.

L’utilizzo della pianta è legato alla cosmesi e alla fitoterapia: la foglia contiene 12 vitamine e molti principi attivi. Il suo gel, ampiamente utilizzato dalla medicina alternativa, è una panacea per ustioni, tagli, scottature, eczema e lesioni cutanee.

Il succo di Aloe Vera, da assumere per via orale a scopi terapeutici, risulta particolarmente amaro.

Aloe Ferox

Aloe FeroxL’Aloe Ferox è una pianta succulenta delle Aloeaceae, nativa del Sudafrica, nota per le sue proprietà lassative e il suo potere dimagrante.

Caratteristiche della pianta

Un fusto sottile che può raggiungere anche i 3-5 metri di altezza, foglie di un verde scuro intenso che culminano con spine dalla colorazione rossa.
Infiorescenze multiramificate e fiori generalmente di colore rosso, si ergono sulle foglie dell’Aloe Ferox.
La fioritura avviene nel periodo incluso fra maggio e agosto, anche se a seconda del clima potrebbe protrarsi anche fino a settembre.

Proprietà

È una varietà molto preziosa ed utile per i suoi benefici in fatto di fitoterapia. Probabilmente l’uso principale che se ne fa è l’utilizzo a scopo depurativo.

All’Aloe Ferox molti attribuiscono tre proprietà principali: ridurre l’appetito, velocizzare il metabolismo e svolgere un’azione detossificante aiutando l’organismo ad eliminare le
tossine.

Infatti, molti studi hanno dimostrato che l’Aloe Ferox è in grado di sollecitare il metabolismo e favorire quindi il dimagrimento.
È capace di detergere il colon e di incoraggiare i movimenti dell’intestino in maniera naturale.

Inoltre, alla Ferox vengono attribuite anche capacità antinfiammatorie, antitumorali e antibatteriche e funginee.

Per l’alta concentrazione di aloina non è indicata in soggetti con sindrome del colon irritabile e patologie intestinali.

Aloe Variegata

Aloe VariegataL’Aloe Variegata ha foglie particolarmente carnose, di forma triangolare con cuticola spessa, disposte a rosetta. La loro lunghezza può raggiungere i 60 centimetri.

I fiori, tipicamente rosa/rossi oppure gialli, formano un’infiorescenza a racemo.

La fioritura della pianta avviene nella stagione primaverile. Il grappolo, che solitamente non è più lungo di 25/30 centimetri è molto caratteristico. L’Aloe Variegata è conosciuta anche con il soprannome di Tigra, per le striature presenti sulle foglie.

Utilizzi

Probabilmente anche per la sua particolare bellezza, questa specie viene utilizzata più come pianta ornamentale che per trattamenti legati al benessere dell’organismo.

Non ti stupisca però se ti sarà possibile trovare l’estratto di Aloe variegata anche nella cosmesi, dove la pianta è ampiamente utilizzata, soprattutto nella preparazione delle creme.

Gel, succhi e the che assumono fragranze molto intense, sfruttano lo stesso principio.

Aloe Saponaria

Aloe SaponariaForse non hai mai sentito parlare di questa varietà, ma ti assicuro che è molto comune pur essendo un’Aloe ibrida. Magari non ci hai mai pensato, ma esiste un numero imprecisato e molto grande di ibridi di Aloe.

Il codice internazionale di nomenclatura delle piante purtroppo ancora non tiene conto di tutte le varietà di Aloe, come invece fa per altre piante.

Quindi succede che spesso ti troverai davanti più ad una definizione dovuta all’uso comune del compratore, alla prassi parlata, che al fondamento scientifico.

Caratteristiche

L’Aloe Saponaria ha foglie verdi striate di bianco, fiore di colore rosa a cinque petali e fioritura estiva. La sua moltiplicazione avviene per talea ma anche da stolone.

I suoi fusti glabri lasciano spazio alle foglie ovali e appuntite di colorazione giallastra.

Utilizzi

Malgrado anche l’uso della Saponaria sia legato alla questione ornamentale, per il solo fatto di rientrare nella famiglia dell’Aloe, gode più o meno delle stesse proprietà.

In più, la sua tintura madre viene utilizzata per uso topico, nella soluzione di problematiche della pelle come acne e psoriasi.

I benefici che offre in qualità di pianta medicinale riguardano soprattutto la sua capacità diuretica ed espettorante, dovuta all’alta concentrazione di saponine presenti soprattutto nelle radici.

Inoltre, può essere utilizzata come decotto per le secrezioni bronchiali e per facilitare la diuresi. E, non a caso, grazie alle sue proprietà calmanti, viene utilizzata anche nelle tisane insieme a timo e primula.

Infine, l’estratto è presente in numerosi shampoo non solo per le sue proprietà detersive ma per la cura di capelli deboli e sfibrati.

Nuova classificazione botanica

Probabilmente ti sarà capitato di ricercare la classificazione dell’Aloe Vera, cercando di comprenderne la famiglia di riferimento. E magari, come è successo anche a me qualche anno fa, hai trovato sul web un pò di confusione.

Attualmente, tutti parlano dell’Aloe riferendosi alla famiglia delle Liliacee.

Ma con una ricerca un pò più approfondita ci si può rendere conto che in realtà l’Aloe figura tra le Asphodelaceae.

Non tutti conoscono il perché di questa incongruenza. La verità è che la terza versione della classificazione APG entrata in vigore nel 2009, le associa appunto alle Asphodelaceae e non alle Liliacee, anche se ormai è luogo comune chiamarle per come sono state sempre chiamate.

Oggi siamo lontani dal 1950, anno in cui G.W. Reynolds aveva classificato 350 tipi di Aloe. Attualmente si conoscono circa 600 varietà di questa pianta e sono classificate addirittura come Aloaceae.