Aloe Barbadensis Miller, conosciuta comunemente come Aloe Vera, è una delle varietà più rinomate per le sue incredibili proprietà terapeutiche.
Questa pianta, caratterizzata da foglie lanceolate e carnose, offre una serie di benefici per la salute che la distinguono dalle altre specie simili.
In questo articolo, esploreremo le caratteristiche distintive dell’Aloe Barbadensis Miller, le sue modalità di coltivazione e soprattutto i suoi straordinari vantaggi per la salute e il benessere.
Aloe Barbadensis e Aloe Arborescens differenze
In termini di composizione e nutrienti, le due varietà sono quasi identiche. Tuttavia, le foglie di ciascuna vengono impiegate in modi diversi a causa dei differenti processi di lavorazione, che influenzano il decadimento ossidativo delle foglie e, di conseguenza, la consistenza del gel contenuto.
Dal punto di vista strutturale, le differenze sono evidenti:
- l’Aloe Arborescens si presenta come un cespuglio con steli carnosi e foglie filiformi alternate lunghe tra 30 e 40 centimetri, con un peso variabile tra 10 e 100 grammi, e produce infiorescenze rosse.
- L’Aloe Barbadensis ha un fusto centrale e foglie più lunghe, che possono arrivare fino a 60 centimetri, e più larghe, con una dimensione intorno agli 8 centimetri e un peso di 1/2 kg in età matura. I suoi fiori, invece, sono di colore giallo.
Coltivazione della pianta
Se desideri coltivare l’Aloe Barbadensis, sappi che non richiede cure particolari, come molte altre piante della stessa famiglia.
Può prosperare sia in ambienti interni, coltivata in vaso, che all’aperto, in piena terra. Bisogna prendere alcune precauzioni durante le gelate notturne e il freddo invernale.
Dalla mia esperienza, ti consiglio di mantenere la temperatura ideale al di sopra dello zero, poiché il freddo potrebbe causare danni irreparabili alla pianta, come ghiaccio e ristagno.
Per questo motivo, è fondamentale evitare di annaffiare eccessivamente l’Aloe Barbadensis.
Generalmente non è richiesta potatura né concimazione, a meno che non si verifichino problemi fungini, che comunque sono rari, o se si utilizza un terreno poco drenante o impoverito.
Aloe Barbadensis: proprietà curative e benefici
I benefici derivanti dall’utilizzo dell’Aloe Barbadensis sono molteplici. Infatti, la parte interna e gelatinosa della foglia, presenta molte sostanze benefiche.
- La concentrazione di sali minerali, vitamine, aminoacidi ed enzimi è in grado di eliminare le tossine accumulate nel nostro organismo.
- Il principio attivo dell’acemannano consente di stimolare il sistema immunitario, contribuendo alla difesa del corpo contro batteri e virus.
- Le proprietà lenitive e rigenerative favoriscono la digestione e il mantenimento di una flora batterica sana.
Inoltre, è un efficace antiossidante e antitumorale e può essere utilizzata per ridurre gli effetti collaterali della chemioterapia e della radioterapia.
Come utilizzare l’Aloe Barbadensis: Gel e Succo
L’Aloe Barbadensis è la specie il cui gel e succo vantano le maggiori proprietà terapeutiche, offrendo diverse modalità di utilizzo, sia esterne che interne.
Succo da bere
Il succo di Aloe Barbadensis, a volte denominato gel, è un ottimo alleato per la depurazione del corpo. Assumere due misurini di succo puro al mattino può favorire il corretto funzionamento del sistema digestivo e la regolarità intestinale. È inoltre un efficace rimedio naturale per detossificare il fegato, particolarmente utile in caso di uso prolungato di farmaci. Molte persone utilizzano il succo anche per gli sciacqui del cavo orale, grazie alle sue proprietà antibatteriche che possono contribuire a risolvere gengiviti, afte e placca dentale.
Gel per uso esterno
Il gel di Aloe Barbadensis è un rimedio versatile per una vasta gamma di problemi cutanei. È efficace nel trattamento di ferite, scottature, eritemi e punture d’insetto. Accelera il processo di guarigione e lenisce dolori e fastidi. È ideale anche per idratare la pelle secca e donarle lucentezza. Infatti, può aiutare a eliminare la forfora con un semplice impacco.
Effetti collaterali e controindicazioni
Sebbene l’Aloe Barbadensis sia una pianta, è importante prestare attenzione agli eventuali effetti collaterali. L’assunzione interna in grandi quantità potrebbe causare disturbi gastrointestinali. La causa è data dalla presenza di aloina nel succo della pianta, che può essere tossica.
In tal senso, è consigliabile informarsi sulla presenza e sulla percentuale di aloina nell’Aloe. Tuttavia, per l’uso esterno, l’Aloe è generalmente ben tollerata, a meno che non si verifichino allergie individuali alla pianta.
Il consiglio dell’esperto
Le innumerevoli applicazioni di questa straordinaria pianta la rendono un vero e proprio toccasana per molteplici disturbi.
Non c’è da stupirsi se mi sento in dovere di consigliare l’uso del suo gel o succo di Aloe vera. I vantaggi e i benefici sono così diversificati che presto potresti scoprire nuovi modi per sfruttarli, oltre le tue aspettative.