Aloe Arborescens foto

Aloe Arborescens Proprietà, Benefici e Coltivazione

Aloe Arborescens

L’Aloe Arborescens è, insieme all’Aloe vera, una tra le specie di aloe più interessanti ed utilizzate della famiglia delle Asphodelaceae.

Probabilmente questa fortuna la deve sia ai suoi principi attivi ma anche al fatto che vanta maggiori proprietà curative rispetto alle altre piante della sua stessa famiglia.

Originaria dell’Africa settentrionale, è diffusa ed utilizzata in tutto il mondo.

Scopriamo insieme quali sono i benefici di questa pianta.

Come riconoscerla?

[toc]Sia l’Aloe vera che l’Arborescens sono veramente il massimo in fatto di nutrienti: ecco perché sono le più utilizzate per i loro effetti benefici.

Il primo criterio che le differenzia sembra riguardare le proprietà dell’una e dell’altra. È infatti molto diffusa la credenza che l’Aloe vera sia utilizzata più per uso esterno, mentre l’Aloe Arborescens sembra offrire maggiori effetti benefici se ingerita.

Dalla mia esperienza personale, credo che le piante si equivalgano perfettamente con una differenza sola. L’Arborescens, essendo più difficile da riprodurre e avendo meno gel dell’Aloe vera, è più costosa da riprodurre. Ma ti dirò di più.

Quando mi trovo a parlare di Aloe, sento di dover dare la mia preferenza all’Aloe vera rispetto all’Arborescens perché con l’esperienza ho notato che molti produttori mantengono troppa aloina nei prodotti a base di Aloe Arborescens e spesso la quantità presente irrita l’intestino.

Secondo me un buon prodotto naturale deve dare meno controindicazioni possibili. E con l’Aloe Vera gel andiamo certamente sul sicuro.

Ma quando non si sa cosa scegliere perché magari si è poco informati, allora a fare la differenza può essere il prezzo.

Se vuoi andare sul sicuro, con un prodotto biologico e di qualità, ti consiglio di cliccare su questo link.

La prima difficoltà che potrai incontrare se deciderai di utilizzare questa pianta è saperla riconoscere: la sua somiglianza con l’Aloe vera può trarre in inganno chiunque.

Aloe Arborescens e Aloe Vera differenze

Aloe Arborescens e Aloe Vera differenzeLa più grande differenza che salta agli occhi è la fioritura. Entrambe le piante fioriscono solo una volta l’anno, quello che cambia è il colore delle infiorescenze: l’Aloe vera ha fiori che oscillano tra giallo e arancio mentre l’Arborescens ha solamente fiori rossi.

Anche la struttura della pianta è diversa.
L’Aloe Arborescens si sviluppa a cespuglio mentre l’Aloe vera ha un fusto centrale. In genere, le foglie dell’Aloe vera sono larghe mediamente 8 centimentri e lunghe tra i 50/70 centimetri, nel caso dell’Arborescens invece la lunghezza varia tra i 30/40 centimetri.

La prima, ha foglie di peso che oscilla fra 1 e 2 chili in età adulta, la seconda, invece presenta foglie filiformi, che non superano i 100 grammi di peso.

Ricapitolando, le differenze tra Aloe vera e Aloe Arborescens:

  • infiorescenze gialle o rosse
  • foglie di diverso spessore, lunghezza e peso
  • struttura a tronco centrale o a cespuglio
  • riproduzione per impollinazione o polloni
  • prezzo

Aloe Arborescens coltivazione

Coltivare l’Aloe Arborescens è semplice così come lo è per la stragrande maggioranza di piante della stessa famiglia o specie.

La sua principale caratteristica infatti è quella di riuscire a sopportare abbastanza le temperature. Se in ogni caso hai deciso di coltivare l’Aloe, alcuni consigli potrebbero tornarti utili per farlo in maniera più consapevole.

Siccome stiamo parlando di una pianta che può essere coltivata sia in piena terra che in vaso, prima di scegliere dove collocarla, ti consiglio di valutare il clima. Se molto freddo o umido per la maggior parte dell’inverno, sarà infatti opportuno scegliere di tenerla in casa o all’interno.

Questo perchè l’Aloe teme le gelate notturne e molti sbalzi di temperatura o un clima parecchio piovoso, rischierebbe di creare muffe e far soffrire la pianta.

Aloe Arborescens coltivazione

Scelta del terreno e annaffiatura

L’Aloe Arborescens ama il caldo e la luce diretta del sole, non soffre la mancanza d’acqua ed i ristagni nel terreno sono i suoi principali nemici.

Ecco perché, quando si pianta in piena terra, si deve considerare anche la composizione del terreno: un terreno che non risulta ben drenato non è idoneo alla coltivazione di questa pianta. L’ideale è sempre utilizzare delle pietre o della ghiaia per riuscire a non creare ristagni dopo l’annaffiatura.

C’è chi, per la coltivazione in vaso usa la pietra pomice ad esempio, ma anche chi, come me, ha utilizzato un terriccio universale e poi aggiunto della sabbia per consentire un migliore deflusso.

Acquista Aloe Vera GelPer garantire alla pianta la giusta dose di idratazione è sufficiente annaffiarla una volta ogni due o tre settimane.

Di solito, nelle stagioni più fredde, l’annaffiatura va sospesa o ridotta notevolmente. Mi raccomando: non farlo in maniera brusca. Piuttosto, limita gradualmente l’apporto di acqua alla pianta già a partire dai primi freddi autunnali.

Tieni a mente che il clima ideale per la pianta si aggira fra i 20 ed i 25 gradi. Ogni anno, sarà necessario rinvasare la pianta, possibilmente in primavera, per dare spazio alla sua crescita. Non ha radici molto profonde quindi un vaso più largo che profondo è la soluzione migliore. E se si ha la possibiltà di scelta, meglio scegliere un vaso con foro di drenaggio, sempre per la questione dei ristagni d’acqua.

Moltiplicazione della pianta

L’Aloe Arborescens si moltiplica solitamente per seme, impollinazione o talea.

È una pianta i cui fiori femminili e maschili non possono incrociarsi tra loro quindi necessitano di altre piante perchè si possano avere semi fertili.

La moltiplicazione per talea è sicuramente il metodo più semplice.

Sarà sufficiente recidere dalla pianta i polloni che crescono dalla base con un coltello e piantare la talea nel terreno senza utilizzare alcun fertilizzante, soprattutto se chimico. Radicherà con facilità, anche se con tempi dilatati, dai 2 ai 5 mesi a seconda del clima.

In questo periodo, non è necessario esagerare con l’irrigazione del terreno che la ospita.

Aloe Arborescens di Padre Zago e ricetta

Aloe Arborescens proprieta curativeL’Aloe Arborescens è nota anche grazie alla ricetta antitumorale diffusa da Padre Romano Zago.

È per merito di questo frate se da qualche anno si parla di questa varietà come di un miracoloso rimedio contro il cancro.

Infatti, secondo il frate, la preparazione da lui studiata, sarebbe in grado di guarire anche tumori in stadio avanzato senza effetti collaterali e con tempistiche assai ridotte.

A leggerla bene, la ricetta sembrerebbe molto semplice: 350 grammi di foglie di Aloe Arborescens (di almeno 4 anni di età), mezzo chilo di miele biologico e 50 ml di grappa. Il tutto frullato e sorseggiato.

Potrebbe averti stranito la presenza di alcol all’interno della preparazione. In realtà per realizzare la ricetta di Padre Zago sono necessari i distillati perché permettono all’aloina contenuta nelle foglie di essere meglio assorbita dal nostro organismo.

Pare comunque che, una volta l’anno, siano sufficienti 3 cucchiai al giorno per 10 giorni, una ventina di minuti prima dei pasti principali, per riuscire a prevenire il cancro.

Per curarlo, invece, le dosi di Padre Zago sono esattamente le stesse. Quello che cambia sono i cicli di assunzione del preparato che devono essere ripetuti fino a sconfiggere il tumore.

Padre Zago consiglia la sua ricetta anche come sostegno a chi decide di intraprendere cure come la chiemioterapia e la radioterapia.

Proprietà curative e benefici

Gli effetti che l’Aloe Arborescens ha sul nostro organismo sono davvero tantissimi.

Un breve elenco delle funzioni che questa pianta assolve, ti sarà utile a comprenderne i principali.

Analgesico ed antinfiammatorio

Che la si usi per via orale o per uso esterno, l’Aloe Arborescens svolge una preziosa funzione di antidolorifico.
È infatti capace di ridurre le infiammazioni e di ridimensionare la sensibilità che si ha verso il dolore.

Utilissima in caso di ustioni, di punture d’insetto, è consigliata per ferite ed herpes.

Antitumorale

I composti chimici presenti nella pianta ne fanno un valido alleato nella lotta ai tumori. Come sottolineato anche dalla ricetta di Padre Romano Zago, che promuove l’Aloe Arborescens a scopo antitumorale, in questo senso la principale attività che svolge la pianta è quella di:

  1. Stimolare le difese immunitarie
  2. Indurre la morte delle cellule tumorali
  3. Stimolare l’azione anti-proliferativa, ovvero il proliferare di metastasi. Antrichinoni e polisaccaridi sarebbero i principali responsabili di questa funzione.

Antivirale

L’azione antivirale dell’Aloe Arborescens è probabilmente dovuta alla presenza all’interno della pianta di uno zucchero polimerico, l’acemannano, di cui è ricchissimo il gel contenuto nella foglia della pianta.

Alcuni studi effettuati in campo fitoterapico hanno dimostrato che l’attività antivirale di questa pianta è molto efficace soprattutto rispetto al virus del morbillo, dell’Herpes Simplex ed anche del virus dell’Hiv, genotipo 1.

Antibatterico

Il ruolo svolto dai principi attivi dell’Aloe nel combattere funghi e batteri è ampiamente riconosciuto.

Grazie al suo potere antibatterico, l’Aloe viene spesso utilizzata per patologie transitorie come la candida e gli escherichia coli.

Antiossidante

Grazie alla presenza di una grandissima componente di sali minerali e vitamine, l’Aloe Arborescens è uno dei rimedi naturali che hanno maggiori proprietà antiossidanti. Capaci di combattere i segni dell’invecchiamento, aiutano a sostenere l’organismo favorendone il benessere generale.

L’Aloe infatti aiuta il nostro organismo a mantenere alti i livelli di energia superando quel senso di affaticamento tipico di quando non si è più troppo giovani.

La lotta ai radicali liberi viene favorita in particolar modo dalle vitamine C, E, B2, B6 oltre che dalla cisteina, ottimi antiossidanti contenuti naturalmente nella pianta.

Gastroprotettivo

I disturbi legati all’apparato gastrointestinale come bruciori, gonfiore e crampi vengono trattati spesso dalla funzione dei principi attivi contenuti nell’Aloe Arborescens.

La grande capacità dell’Aloe risiede infatti nel riuscire a mantenere sana la flora intestinale, stabilizzando il pH e regolando le secrezioni.

Non solo. All’Aloe è anche attribuito il merito di migliorare la funzionalità del colon, riducendo gonfiori e putrefazioni. Essendo in grado di proteggere le pareti dello stomaco, l’Aloe Arborescens è utile ed utilizzata anche per le infiammazioni intestinali e può essere un valido sostegno anche per le ulcere e le gastriti.

Lassativo

I polisacaridi e l’aloina contenuti nelle foglie dell’Aloe Arborescens svolgono un’azione lassativa, che depura il tratto intestinale dall’accumulo di cibo putrefatto e quindi di tossine.

Questa azione depurante è fondamentale perché riduce i tempi in cui le scorie vengono a contatto con le mucose e di conseguenza, riduce anche le infiammazioni.

Effetti collaterali e controindicazioni

AloinaSfatiamo il mito secondo cui siccome è naturale, deve per forza far bene perché non sempre è cosi.

Pur avendo limitate controindicazioni ed effetti collaterali, sono stati osservati casi in cui l’assunzione dell’Arborescens ha causato disturbi e fastidi soprattutto al sistema gastrointestinale.

Uno dei motivi principali è l’aloina presente nella pianta, che se assunta a piccole dosi ha un potere benefico, in sovradosaggio (capita soprattutto con i preparati in casa), può addirittura essere tossica.

Quindi, se è vero che è un potente antinfiammatorio, capace di migliorare la digestione, di rafforzare il sistema immunitario, è altrettanto vero che berla se non privata dell’aloina, può portare soprattutto crampi addominali, diarrea e flautolenza.

In più, solo per fare un esempio, malgrado il suo gel possa essere utilizzato da tutti, non ci sono molti studi che provino la sicurezza dell’assunzione del succo nei bambini, in gravidanza e allattamento.

In gravidanza è generalmente sconsigliato perché potrebbe portare contrazioni e fastidi intestinali non benefici al feto; per chi allatta, invece, l’assunzione di Aloe vera viene generalmente sconsigliata perché sarebbe capace di rendere piuttosto amaro il latte destinato ai neonati e quindi sgradevole.

Anche per chi soffre di diabete è raccomandata l’assunzione di Aloe vera ma in maniera controllata: i principi della pianta infatti in caso di utilizzo di insulina potrebbero abbassare troppo i livelli degli zuccheri presenti nel sangue.

Insomma, spesso, pensando di farci del bene, se non prestiamo la giusta attenzione a dosaggi e composizione, rischiamo di avere qualche disturbo in più. Per questo motivo consiglio sempre di bere Aloe vera solo sotto parere del proprio medico di fiducia o comunque di un esperto.

Come si assume

Come usare l’Aloe Arborescens, come assumerla, quando e per quanto tempo, sono domande che mi vengono poste con una certa regolarità.

Per cui, inizierò subito dicendo che la cosa fondamentale e che però non tutti fanno, è agitare bene il contenitore in cui è racchiuso il succo o il gel. Questo perché come un normale succo di frutta, le sostanze contenute nei prodotti generalmente si depositano sul fondo. È il caso ad esempio dei pezzetti di Aloe presenti in molti preparati.

Generalmente le dosi consigliate per l’Aloe Arborescens sono due/tre volte al giorno, prima dei pasti, anche se a seconda dello scopo per il quale la si utilizza, andrebbero bene anche solo due assunzioni giornaliere.

È sempre ottimale fare delle pause quando per esempio non si prende l’Aloe per motivazioni legate ad una patologia vera e propria. Quando cioè la si usa a scopo preventivo.

Diverso è se invece viene utilizzata, come nel caso della ricetta di Padre Romano Zago, per combattere un tumore. In questo secondo caso, sarà bene farsi seguire dai medici curanti e chiedere se l’interazione tra farmaci non potrebbe causare qualche problemino.

Il dosaggio previsto è sempre di un misurino 3 volte al giorno, senza pausa alcuna. È chiaro che poi, soggettivamente, ognuno sa quanta il suo organismo ne tollera e di quanto succo o gel di Aloe abbia bisogno. Quindi è bene che sia tarato sulle proprie specifiche necessità, onde evitare spiacevoli inconvenienti.

Il consiglio dell’esperto

Uno degli obiettivi che ogni giorno ci poniamo è di fare il possibile per stare sempre in salute.

È vero che l’Aloe è un sorso di salute. È vero anche che favorisce il benessere generale e che sostiene l’organismo, rafforzandolo, aiutandolo a mantenere i livelli di energia, fornendo tanti benefici.

Ma è anche vero che un uso scorretto o un abuso possono essere molto pericolosi.

Personalmente mi sento di consigliarti solo Aloe Vera biologica di qualità, per saperne di più clicca su questo link.

Sia che la usi per dimagrire oppure come integratore, non bisogna mai dimenticare che può fare tanto bene come anche male, se assunta in dosi eccessive, non privata dell’aloina o con molti conservanti.

Per questo il consiglio che sento di dare a chiunque faccia uso dell’Aloe Arborescens è di utilizzarla in maniera consapevole e chiedere sempre al medico di fiducia.