Aloe Barbadensis Miller è la principale varietà di Aloe, conosciuta come Aloe Vera, il cui gel e succo vantano le maggiori proprietà terapeutiche.
L’Aloe Barbadensis è una pianta dalla media altezza compresa fra 60/90 centimetri. Ha foglie lanceolate e carnose, lunghe circa 50 centimetri di colorazione verde con spine ai margini.I suoi fiori, che sbocciano al centro della rosetta, su uno o più steli, assumono una colorazione tendente dal giallo arancio. Generalmente, l’infiorescenza non supera il metro di altezza.
Facile da coltivare, non va irrigata troppo spesso per evitare che le radici marciscano e le foglie diventino marroni.
Sopporta molto bene climi piuttosto caldi. Si riproduce mediante stoloni.
Probabilmente ti starai chiedendo come sia possibile distinguerla da altre specie molto simili.
Quindi iniziamo subito da qui. Dalle differenze che potrai incontrare quando ti troverai davanti questa pianta.
Aloe Vera e Aloe Arborescens differenze
Quando mi chiedono quali sono le differenze tra Aloe Arborescens e Aloe Barbadensis e come riconoscerla, in tanti rimangono di stucco.
Questo perché le differenze tra le due piante sono abbastanza evidenti per ciò che riguarda la struttura, ma più impercettibili per le loro proprietà.
Per composizione e presenza di nutrimenti, potrei dire che sono quasi identiche, tuttavia le foglie dell’una e dell’altra vengono utilizzate diversamente.
Infatti, la differente lavorazione (raccolta, estrazione, stabilizzazione a freddo), comporta un diverso decadimento ossidativo della foglia che dona una diversa consistenza al gel contenuto.
Riconoscere le specie a livello strutturale, non è affatto complicato.
L’Aloe Arborescens si sviluppa a cespuglio dagli steli più carnosi e ha foglie filiformi alternate lunghe tra 30/40 centimetri, di peso compreso tra 10/100 grammi ed infiorescenze rosse.
Invece, la l’Aloe Barbadensis, ha un fusto centrale e foglie lunghe tra anche 60 centimetri e larghe intorno agli 8, dal peso di 1/2 kg in età matura. Il colore dei suoi fiori è giallo.
Coltivazione della pianta
Se ti stai chiedendo come coltivare l’Aloe Barbadensis sappi che non richiede particolari cure così come la maggior parte delle piante di questa famiglia.
Vive bene sia in ambienti interni e quindi in vaso che all’aperto in piena terra, con qualche accorgimento maggiore per le gelate notturne e il freddo invernale.
Secondo la mia esperienza, la temperatura ideale non dovrebbe mai scendere oltre i zero gradi. Il freddo potrebbe infatti creare ghiacci e ristagni fatali per la pianta.
Per lo stesso motivo, quando si intende coltivare l’Aloe Barbadensis è bene ricordare di non annaffiare spesso la pianta.
Non è necessaria potatura nè concimazione, a meno che non intervengano funghi, comunque piuttosto rari o non si utilizzi un terreno molto povero o poco drenato.
Aloe Barbadensis: proprietà curative e benefici
I benefici derivanti dall’utilizzo dell’Aloe Barbadensis sono tantissimi. Di questa varietà viene utilizzata la parte interna della foglia che rimane gelatinosa.
Il principale beneficio sembra derivare dalla concentrazione di sali minerali, vitamine, aminoacidi ed enzimi importantissimi per il nostro organismo.
Infatti, la combinazione di questi rende la Barbadensis un prezioso depurativo dall’altissimo potere disintossicante, capace di eliminare le tossine accumulate.
Il principio attivo dell’acemannano, poi, consente di catalogarla come uno dei rimedi naturali maggiormente in grado di stimolare il sistema immunitario nella lotta a batteri e virus.
Amica della pelle, è fondamentale per la digestione e il mantenimento di una sana flora batterica.
L’Aloe Barbadensis è, infine, un efficace antiossidante ed antitumorale soprattutto nelle fasi iniziali della patologia e un utilissimo trattamento per ridurre gli effetti collaterali di chemioterapia e radioterapia.
Come utilizzarla
Come ho anticipato, l’Aloe Barbadensis è la specie il cui gel e succo vantano le maggiori proprietà terapeutiche.
Se quindi ti stai chiedendo come utilizzare l’Aloe vera Barbadensis Miller, ecco un brevissimo riassunto delle possibilità che avrai a disposizione.
Innanzitutto mi preme ricordarti che può essere assunta sia per uso esterno che per via orale.
Nel primo caso, ti parlerò del gel, nel secondo, invece, del succo.
Succo da bere
Il succo da bere di Aloe Barbadensis (a volte chiamato gel) è l’ideale per la depurazione. Due misurini di succo puro senza aloina ogni mattina aiutano le funzioni del sistema digestivo e la regolarità intestinale.
Ma, a dirla tutta, è un ottimo rimedio naturale anche per detossificare il fegato, soprattutto nel caso in cui si faccia largo uso di farmaci.
In tanti, utilizzano direttamente il succo di questa pianta per gli sciacqui del cavo orale. Essendo un potente antibatterico, in caso di gengiviti, afte o di placca insistente sulla dentatura, aiuta a risolvere queste problematiche in tempistiche ridotte.
Gel per uso esterno
L’Aloe Barbadensis gel è un vero toccasana per ferite, scottature, eritemi e punture di insetto.
Il potere rigenerativo sui tessuti del gel, aiuta a velocizzare la guarigione e a lenire dolori e fastidi talvolta senza l’ausilio di farmaci. Efficacissimo in caso di pelle secca, il gel si dimostra un valido alleato nella reidratazione, laddove con le normali creme non si ottengono i risultati sperati.
Utilizzato anche nella cura dei capelli, soprattutto nel difficile compito di donargli lucentezza, anche nel caso di forfora un semplice impacco tende a far sparire il problema.
Effetti collaterali e controindicazioni
Si sarebbe portati a pensare che essendo una pianta, la sua assunzione non possa avere alcun effetto collaterale.
In realtà, se assunta per uso interno in grandi quantità, potrebbe causare fastidi e disturbi a livello gastrointestinale. Questo perché l’aloina contenuta nel succo della pianta, assunta a larghe dosi, risulta tossica.
Quindi, è sempre bene informarsi se l’Aloe che si sta assumendo contiene o meno aloina e in che percentuale per evitare bruciori di stomaco, diarrea e crampi.
Per uso esterno invece, è solitamente ben tollerata a meno di allergie soggettive alla pianta.
Il consiglio dell’esperto
Mille usi, una sola magnifica pianta. Come potrei non consigliare l’uso del gel o del succo di Aloe vera? Impossibile.
Se quindi ti stai chiedendo se anche per il tuo piccolo disturbo valga la pena provarla, la mia risposta è certamente si.
I vantaggi ed i benefici sono talmente tanti che presto ti troverai ad allargare il suo uso anche per cose che non avresti mai pensato. Come ad esempio, lavare il tuo cane con uno shampoo all’Aloe Barbadensis Miller.